Uno dei primi prodotti italiani ad infilarsi nel varco
creato da HELGA fu certamente questo Scusi, Lei Conosce Il Sesso?
dell'allora esordiente Vittorio De Sisti.Il film si propone in teoria di illustrare i percorsi dell'erotismo nell'uomo dalla prima infanzia fino alla maturita', ma queste lodevoli intenzioni divulgative sono di fatto sbugiardate gia' dalle prime sequenze. Tematiche come l'allattamento, l'educazione "disinibita" dei bambini, le prime fantasie erotiche, la masturbazione vengono esplicitate con scenette "spiritose" degne del miglior Vitali e sottolineate da un onnipresente, insopportabile commento "ironico" che neppure la simpatia e la professionalita' della voce narrante (dell'ottimo Gianrico Tedeschi, attualmente nonno-con-nipotino nello spot di un noto formaggio da spalmare) riesce a sollevare dagli abissi della piu' grossolana banalita'.
Sia chiaro: non e' la proposta di situazioni "piccanti" con paravento "scientifico" ad infastidirmi (se no, che Capitan Trash sarei?!?) ma la piattezza e la sciatteria con cui una simile operazione (potenzialmente esplosiva) e' stata portata a termine.
Sicuramente avra' inciso la fretta della produzione di uscire nelle sale mentre il dibattito intorno a questo nuovo filone cinematografico era ancora ben caldo, ma francamente il prodotto risulta desolatamente povero, considerato anche che una buona meta' di esso consiste in interminabili riprese stile candid-camera di bagnanti in spiaggia, quasi a voler insinuare un bizzarro parallelismo tra l'evoluzione sessuale dell'individuo e la riviera romagnola...!
I rari spunti divertenti arrivano da finte interviste a "prostitute" e "omosessuali" (in realta' attori, e pure doppiati fuori sincrono!) inframmezzate a vere interviste a passanti (con sonoro in presa diretta).
Si stacca poi dal resto la sequenza finale del parto, montata in modo frenetico con flashbacks infantili della partoriente e sostenuta da un appropriato e incalzante commento musicale.