UN AMLETO DI MENO (1973)

"Nel cinema esiste il montaggio, sicche' il film non e' soltanto gia' scritto, ma anche gia' letto, dal momento che viene montato. Sicche' e' gia' criticato, criticato, criticato. Un'ultima critica che si aggiunga al montaggio non puo' essere che una diffamazione".
C. Bene intervistato da N. Simsolo, Zoom n. 1 giugno 1972

L'addio al cinema di Carmelo Bene e' opera piu' meditata e meno sanguigna delle precedenti tutta costellata com'e' di citazioni dentro citazioni a carattere letterario teatrale e psicanalitico, e pare concepita appositamente per dar modo agli amati/odiati "critici" di intavolare sul film interminabili e tediose elucubrazioni.
Il soggetto e' tratto dallo scritto "Amleto o le conseguenze della pieta' filiale" di Jules Laforgue e narra di un Amleto attore e regista teatrale che preferisce fantasticare su una sua rappresentazione da tenersi a Parigi anziche' vendicare l'uccisione del padre da parte dello zio Claudio.
Dal lato visivo il film e' come al solito fastoso: i bianchissimi interni, che paiono voler ricostruire un'idealizzata attrezzeria teatrale, traboccano di costumi, oggetti, armature e bauli e si contrappongono in modo netto al nero profondo degli esterni solcati di tanto in tanto da lampi e dalle onde fosforescenti della spiaggia/cimitero. I movimenti di macchina sono elaborati e precisi, e frequenti sono i "dolly" che planano con grazia dall'alto o seguono agili un'azione.
Tutto perfetto, tutto fila liscio: forse quello che manca e' la sorpresa. Carmelo Bene ha ormai elaborato un modo tutto suo di fare cinema; ogni fotogramma porta la sua firma e per la prima volta da' al pubblico esattamente quello che il pubblico si aspetta da lui. Persino i critici del Centro Cattolico -da sempre graniticamente ostili a Bene- lasciano trasparire tra le righe una sorta di rispetto, concludendo la recensione del film con un pacato e pacificatore: "Interessante, ma anche provocante e dalle non chiare ambizioni finali".
Forse il gioco del cinema si e' fatto sterile, o forse Carmelo Bene sente la mancanza di quel contatto in tempo reale col pubblico che a teatro -secondo gli umori- rende diversa ogni replica di uno stesso spettacolo, fatto sta che con UN AMLETO DI MENO si conclude, senza particolari rimpianti da parte del regista, la sua avventura cinematografica.

UN AMLETO DI MENO passo' anni fa su Rai3 e piu' recentemente su Rete4.

 

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