IL VAMPIRO DELL'AUTOSTRADA




Sicuramente a chi e' avvezzo a rovistare negli anfratti piu' bui e polverosi delle videoteche sara' capitato tra le mani un film distribuito dalla defunta MITEL infelicemente intitolato THE ORRIBLE (proprio cosi', senz'acca) SEXY VAMPIRE. I cervelloni della MITEL avrebbero senz'altro potuto risparmiarsi una figura da somari se solo avessero mantenuto il titolo con cui la pellicola usci' nelle sale italiane nel 1972 (LE MANIE DI MR. WINNINGER OMICIDA SESSUALE), ma tant'e'...
Comunque non vorrei parlare del titolo e nemmeno del film che, noioso, pedante e senza fantasia riuscirebbe a far addormentare anche il piu' incallito fan di trash.
Molto piu' curiosa, e in qualche modo edificante, e' la vicenda che ha portato alla realizzazione della pellicola. In breve i fatti.
Nel 1966 un certo Waldemar Wohlfart e' arrestato e incarcerato ad Alicante dalla polizia spagnola su richiesta delle autorita' tedesche. Tempo prima tre ragazze erano state uccise lungo l'autostrada tedesca di Hessel, e una serie di indizi conduce gli inquirenti dritto dritto al signor Wohlfart. Inizia cosi' per lui un lungo iter giudiziario che lo portera', nel corso delle indagini e del processo, a guadagnarsi nelle cronache il poco ambito titolo di Mostro dell'Autostrada di Hessel.
La vicenda si conclude pero' con l'assoluzione di Wohlfart il quale, forte anche di un discreto risarcimento per il danno subito, decide di sfruttare in modo originale la notorieta' suo malgrado conquistata. E investe il gruzzolo nella produzione di un film che in modo metaforico, ma poi neanche tanto, riproponga la sua vicenda, riservando naturalmente per se' il ruolo di protagonista.
Nasce cosi' EL VAMPIRO DE LA AUTOPISTA, il Vampiro dell'Autostrada, che variamente rititolato passa fugacemente sugli schermi tra l'indifferenza generale per essere dimenticato subito dopo.

Non so, ho l'impressione che da questa storia si possa trarre una morale, ma per quanto ci pensi non mi riesce. Qualcuno ha qualche idea?





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